Gli anni ’20 del secolo scorso sono ricchi di fermenti culturali, di stimoli e di cambiamenti rivoluzionari.
Infatti è l’epoca dei grandi viaggi, delle traversate transoceaniche a bordo di navi gigantesche e delle trasvolate su lunghe distanze con aerei primordiali (come quella senza scalo dell’americano Charles Lindbergh a bordo del suo monoplano “Spirit of Saint Louis”) o con dirigibili di lusso (come il Superzeppelin che collegava Francoforte a Rio de Janeiro in quattro giorni).
Era l’epoca in cui viaggiava anche la voce, grazie alla radio, al fonografo e al telefono, e la musica grazie al grammofono. La musica jazz nasceva proprio allora. E ovviamente anche il cinema cambiava con l’avvento del sonoro, il primo film parlato è del 1927. La Metro Goldwin Pictures nasce nel 1924.
Era l’epoca di grandi personalità anche nello sport. Come il famoso tennista René Lacoste, soprannominato “coccodrillo” per sottolineare la sua tenacia. Stanco delle scomode camicie da sera indossate in campo, progettò la polo a mezza manica in jersey di cotone a nido d’ape, rivoluzionando l’abbigliamento sportivo. O come il livornese Nedo Nadi, il più grande schermitore di tutti i tempi. Capace, alle olimpiadi di Anversa del 1920, di vincere 5 delle 6 medaglie d’oro in palio. Era così bravo che il suo avversario belga gli chiese di insegnargli un colpo, e quello americano lo sollevò e lo portò in trionfo al grido “Hurra! Hurra!”.
Era l’epoca delle grandi scoperte, non solo tecnologiche. Nel 1922 il grande egittologo britannico Howard Carter scopre la Tomba di Tutankhamon.
Ed oggi come sono i nostri anni ’20? In che epoca viviamo?
Secondo me in quella migliore di sempre! La povertà è ai minimi di sempre. L’educazione di base non è mai stata così diffusa. La mortalità infantile è ai livelli più bassi mai toccati. La democrazia non è mai stata così a portata di tanti.
Guardare al mondo con orizzonti temporali più lunghi, con una diversa angolazione, permette di percepire i cambiamenti importanti.
Come si è trasformato il mondo negli ultimi due decenni? Cosa ci lasciamo alle spalle? Come era la vita prima dello smartphone (gennaio 2007)? Come era la comunicazione prima di WhatsApp (gennaio 2009)?
La storia è un susseguirsi di cambiamenti.
Identifichiamo con il termine Megatrend quelle forze dirompenti di cambiamento in grado di trasformare il modo di fare impresa, le nostre abitudini di vita e le scelte dei governi.
In che modo distinguere quelli che durano pochi mesi da quelli destinati a durare per decenni?
In che modo quei i risparmiatori che vogliono investire nel cambiamento possono ottenere ritorni interessanti?
Biotecnologia, energia pulita, digitale o robotica. Scegliere le novità è importante anche per i nostri risparmi. Naturalmente affidandosi ai big mondiali della gestione dei risparmi.
“Il modo più sicuro per riuscire è sempre provarci ancora una volta.”
Thomas Edison