Cast Away è un film del 2000, che narra la vicenda di un dirigente della FedEx (interpretato dal noto attore Tom Hanks) che alla Vigilia di Natale, anche per testimoniare l’elevata efficienza della “sua” azienda specializzata nella consegna di pacchi, vola in Malesia per “accompagnare” personalmente un carico di regali. L’aereo precipita e lui si ritrova naufrago in un’isola deserta dell’Oceano Pacifico. Trascorsi alcuni anni vissuti con la sola compagnia dell’amico immaginario Wilson, una palla da pallavolo, tenta la fuga dall’isola con una zattera e dopo lunghi giorni di navigazione giunto ormai allo stremo delle forze viene recuperato da una nave.
La storia non è reale ma la FedEx lo è eccome: è una società statunitense fondata nel 1971, con oltre 600.000 dipendenti, specializzata in consegne di posta e pacchi.
Mi chiedo: che sarebbe successo se il naufrago Tom Hanks, in uno dei pacchi della FedEx recuperati nell’isola, avesse trovato il nuovo iPhone 14 dotato della funzione “SOS Emergenze”? Beh, sarebbe stato tutto un altro film!
“SOS Emergenze” su IPhone nasce grazie alla partnership tra Apple e Globalstar, operatore di telefonia satellitare. Grazie a questo accordo, puntando semplicemente l’iPhone 14 al cielo anche in assenza di copertura mobile e Wi-Fi, sarà possibile stabilire una connessione satellitare per inviare segnali di emergenza.
Questo è solo un esempio, la domanda di connettività è in costante aumento in tutto il mondo. Tuttavia, nonostante la rapida espansione delle infrastrutture terrestri negli ultimi decenni, solo il 25% della superficie del nostro pianeta è coperta da reti di telefonia mobile.
È qui che entra in gioco la comunicazione satellitare. Come ho già scritto nella mia curiosità del 5 luglio dell’anno scorso:
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chi vive nei Paesi Sviluppati interagisce con i satelliti in media 36 volte al giorno;
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attorno alla Terra se ne contano oltre 5.000;
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metà dei quali lanciati negli ultimi 3 anni grazie al crollo dei costi e all’incredibile progresso delle tecnologie;
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l’Italia vanta un’eccezionale tradizione nel campo delle tecnologie aerospaziali. Il settore aerospaziale Made in Italy è caratterizzato dalla presenza di grandi aziende accanto a Pmi innovative e un numero crescente di start up. Il settore vale 852 milioni di euro, un valore che fa dell’Italia il quarto paese in Europa.
La situazione sta rapidamente cambiando. I nuovi satelliti sono integrati con le reti 5G. Oltre alle situazioni di emergenza, questi satelliti consentiranno anche di connettere tra loro auto, treni, aerei, ovunque e in qualsiasi momento. Gli esempi sono molto più numerosi di quanto si immagini.
Man mano che sempre più aziende entreranno in gioco, emergerà via via una gamma crescente di opportunità per tutti i soggetti coinvolti.
Anche ai risparmiatori viene offerta la possibilità di investirvi, infatti esistono strumenti finanziari (fondi comuni d’investimento e altri) focalizzati su tale ambito.
Questo è un ulteriore esempio di come sia importante lasciare la strada vecchia per quella nuova. Parliamone.
“Sia l’ottimista che il pessimista danno il loro contributo alla società. L’ottimista inventa l’aeroplano, il pessimista il paracadute.”
George Bernard Shaw