4 Herny: Ritorno al 1994

I primi anni Novanta li ricordo con una vena nostalgica. Ma non ricordo bene proprio tutto tutto.

Ricordo che nel 1993 venne presentata al pubblico una misteriosa invenzione chiamata “world wide web”; ricordo che allora i telefoni cellulari – che esistevano già dagli anni Ottanta – erano enormi, ce li avevano in pochi e quei pochi li usavano ancora e solo per “telefonare”.

Ricordo che nel 1994 veniva trasmessa dall’americana NBC la serie TV iconica Friends e che si formava la band inglese delle Spice Girls destinata a dominare le classifiche mondiali (si tratta del gruppo femminile di maggior successo di tutti i tempi, con oltre 100 milioni di dischi venduti). Ricordo che Nelson Mandela vinse le elezioni in Sudafrica e Silvio Berlusconi in Italia. Italia la cui Nazionale di calcio il 17 luglio fu sconfitta dalla Nazionale brasiliana ai mondiali americani. Ricordo che il primo maggio, al Gran Premio di San Marino, morì Ayrton Senna e il 4 giugno ci lasciò Massimo Troisi.

E chissà quante cose importanti sono successe e ora non mi vengono in mente.

Del 1994 ricordo soprattutto la mia laurea in economia e commercio alla Cà Foscari, l’Università di Venezia.

Il primo salvadanaio non si scorda mai, ed io lo avevo a forma di maialino. Monetine, biglietti da mille, le prime mance.

Il mio primo libretto di risparmio, alla Cassa di Risparmio di Treviso, in Piazza dei Signori, non vi dico che tasso di interesse c’era allora, i giovani oggi non potrebbero nemmeno immaginarlo.

Ho sempre avuto fin da piccolo la passione per la finanza, conservo ancora l’autografo di Everardo Dalla Noce, mitico commentatore finanziario della Rai.

Non ho mai avuto dubbi, ero talmente appassionato di borsa che i miei primi stipendi li investii tutti in pochi titoli azionari. Imparai a mie spese che la finanza non è una scommessa, bensì uno strumento per raggiungere obiettivi. La finanza buona deve essere noiosa! I nostri risparmi sono frutti di sacrificio, metterli da parte per il futuro è un regalo per noi e per le persone che amiamo, proteggerli e farli crescere è tutt’ora il mio obiettivo, quello che mi prefiggo di fare ogni giorno per me e per i miei clienti. Non è forse questo il valore della mia professione?

Io la penso così: ognuno deve fare il suo mestiere. Quando vai in montagna vai con la migliore guida alpina. Se hai problemi di schiena vai dal miglior fisiatra, se hai problemi di cuore vai dal miglior cardiologo.

Oggi i mercati finanziari offrono moltissime opportunità, ma servono competenze, tempo e passione. Il consulente finanziario propone delle soluzioni, controlla che tutto vada bene (manutenzione), si tiene costantemente informato (un po’ come i medici) e ci presenta le opportune variazioni da fare. Perché non esiste nessuna casa che nel tempo rimanga bella senza la giusta manutenzione.

Il mio consiglio della settimana? E’ normale pensare alla qualità del medico, anche dell’estetista, pensiamo anche alla qualità dell’intermediario e del consulente a cui affidiamo i nostri soldi! E’ solido, ha dei valori, ha le competenze, si aggiorna?

“I pescatori sanno che il mare è pericoloso e la tempesta terribile, ma questa non è mai stata una ragione sufficiente per tenerli a riva.”

Vincent van Gogh

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