Guardatevi attorno, guardatevi l’un l’altro. Sapete quanti di voi avranno malattie legate al sovrappeso? Uno su quattro.
Obesità e diabete sono due tra le condizioni croniche che si stanno diffondendo più rapidamente nel mondo. Ad essi sono legati tra l’altro: ipertensione, colesterolo elevato, insufficienza cardiaca, apnee notturne, problemi renali, ictus e insufficienza epatica.
Secondo un recente studio pubblicato sulla rivista medica Lancet, negli ultimi 30 anni il tasso di obesità tra gli adulti è raddoppiato, addirittura quadruplicato tra bambini e adolescenti. Un recente studio della World Obesity Federation ha stabilito che entro il 2035 la percentuale di persone obese sul pianeta toccherà un allarmante 24%, rispetto al 14% del 2020. L’obesità diventerà un problema mondiale anche più grave della denutrizione.
Il 7 giugno del 2022 ho dedicato la mia Curiosità al potenziale business legato a questo grave problema e alla relativa opportunità di investimento per i risparmiatori.
Negli ultimi tempi i mercati azionari globali sono in una corsa senza precedenti, trainate – e non era mai successo – da soli tre settori: tecnologia, difesa e lotta all’obesità.
Nel settore si sono però distinti dei veri e propri campioni, come la danese Novo Nordisk e la statunitense Eli Lilly, grazie soprattutto al successo dei farmaci GLP-1 per la perdita di peso prodotti dalle due aziende.
La prima ha celebrato il suo centesimo compleanno proprio nel 2023, chiudendo con un aumento del suo valore di mercato di circa il 50%, a quasi 400 miliardi di euro. Ha così superato il PIL del suo paese ed è diventata il gruppo più grande in Europa, superando giganti come Louis Vuitton e Shell.
La quotazione di Eli Lilly alla Borsa americana è salita oltre i 700 miliardi di dollari, scalzando Tesla dal “circolo” delle Magnifiche Sette.
Si tratta di farmaci molto costosi. Solo una piccola percentuale di persone può ora permettersi di pagare personalmente questi farmaci. La sanità pubblica, non solo in Italia, fa fatica a fa quadrare i conti. Le mie domande continuano quindi ad essere le stesse:
– quante persone assumeranno questi farmaci?
– a che prezzo?
– e chi pagherà?
Si tratta di farmaci destinati a ridisegnare il settore sanitario. Ci saranno vincitori così come società che verranno stravolte. Noi, come investitori a lungo termine, dobbiamo considerare molteplici esiti e quindi ancora una volta diversificare ed affidarci a professionisti del settore finanziario.
Fumate?
Si devo ammettere che fumo.
Sono contenta. Un uomo deve sempre avere un’occupazione… Girano troppi fannulloni per Londra.
OSCAR WILDE (The importance of being earnest)