Gettate il gettone

Per cabina telefonica si intende una postazione pubblica dotata di un telefono ad uso pubblico.

L’inconfondibile cabina telefonica rossa londinese celebra il centenario. Fu introdotta nel 1924 e poi man mano le cabine telefoniche vennero introdotte anche negli altri paesi.

L’installazione della prima cabina telefonica pubblica italiana risale al 10 febbraio 1952 a Milano.

Per farle funzionare si introduceva un gettone telefonico. Il primo è apparso nel 1928. Si acquistava presso i tabaccai, i giornalai e i ….fiorai.

Le quattro cifre presenti sotto la dicitura “gettone telefonico” indicavano l’anno e il mese di conio.

Dal 1980, con l’avvento dei telefoni funzionanti a monete e la diffusione degli apparecchi utilizzabili con schede telefoniche il gettone telefonico è andato fuori produzione.

Le carte telefoniche, introdotte in Italia nel 1976, hanno presto soppiantato i gettoni nei telefoni pubblici e sono anche diventate oggetto di collezione. Ricordo che a fine anni 90 non era inusuale che mentre si era in cabina un tipo aspettasse fuori in attesa della nostra scheda usata da collezionare. Li chiamavamo “cacciatori di schede”.

Esisteva anche una rivista specializzata per i collezionisti di card telefoniche, si chiamava Tuttocard Magazine.

In giro per il mondo venivano realizzate schede con disegnato di tutto. Per esempio animali e locandine di film famosi. E ovviamente anche la pubblicità.

In Italia le schede telefoniche avevano una “bandella”, l’angolino da staccare prima di inserire la carta nell’apparecchio pubblico, e la “banda magnetica”, una striscia scura che conteneva le informazioni tipo valore, validità, ecc. e veniva letta dal lettore del telefono.

È del 2018 l’ultima scheda telefonica messa in commercio.

Dato il crescente utilizzo del telefono mobile né il gettone, né la scheda telefonica, né la cabina telefonica esistono più. Queste ultime sono in fase di definitivo smantellamento anche in Italia, salvo – per legge – l’obbligo di una postazione pubblica per telefonare nei «luoghi di rilevanza sociale», come ad esempio gli ospedali.

Chi negli anni era uno studente alle elementari o delle scuole medie – i più grandi, magari, a partire dalla metà degli anni 90 hanno iniziato ad avere in mano un telefono cellulare – non potrà non avere ricordi di gettoni, schede e cabine telefoniche. Oggi, inutile negarlo, ai ragazzi appaiono come oggetti alieni. E’ un era che si chiude.

Finché avremo delle passioni, continueremo a scoprire il mondo.

CESARE PAVESE

 

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