IL CALICE CHE FA LA DIFFERENZA
Fondata nel 1756 Riedel Crystal è l’azienda austriaca nota per produrre calici specifici per ciascun vitigno. Ovviamente i calici specifici per ciascun vitigno riguardano esclusivamente i vini più diffusi, ad esempio, nel caso dei vini rossi, sono previsti calici per il Pinot Noir, il Cabernet Souvignon e il Syrah.
E’ stata la prima azienda nella storia a constatare che il gusto e l’aroma di una bevanda sono influenzati dalla forma del recipiente in cui viene consumata e dal 1958 è diventata il marchio preferito dagli intenditori di vino e dagli specialisti dei drink, dai professionisti del settore alberghiero e dai consumatori di tutto il mondo. Il più influente critico enologico degli Stati Uniti, Robert Parker, disse: “Non insisterò mai abbastanza sul fatto che fanno la differenza.”
Oggi l’inconfondibile firma Riedel è apposta sulla base di tutti i prodotti fatti a mano o rifiniti a mano. Prodotti perfetti per un regalo di Natale, ma a ben guardare il percorso verso il successo di questa azienda familiare non è stato per nulla semplice: 267 anni attraverso alcuni degli eventi più drammatici della storia europea. Costretta a fabbricare armi durante la seconda guerra mondiale, all’indomani della sconfitta della Germania le proprietà e le fabbriche di famiglia furono confiscate dalla Cecoslovacchia. Walter Riedel fu imprigionato in Russia e costretto a lavorare in un laboratorio di vetreria per dieci anni.
Questa storia di imprenditorialità familiare e tutte le attenzioni necessarie per valorizzare il semplice gesto quotidiano di bere vino hanno molto in comune con la pianificazione finanziaria e la valorizzazione degli investimenti finanziari nel tempo. Servono obiettivi, serve coraggio, serve perseveranza. In altre parole investire con successo richiede tempo e pazienza.
Ho cominciato a fare il consulente finanziario nel 1995, ho imparato a conoscere i mercati in rialzo e ho vissuto grosse crisi, mi sono preso cura del patrimonio dei miei clienti e le abbiamo tutte superate!
Alcune note personali sull’argomento.
L’assaggio ragionato del vino ha una lunga storia. Nel 1312 il re di Francia Filippo il Bello costituì l’organizzazione, ancora attiva oggi a Parigi, dei “sensali degustatori di vini”. Il vino va gustato, come la buona musica o un’opera d’arte. Attenzione però che bere vino senza mangiare è assolutamente sconsigliato, procura gastriti micidiali.
Il bicchiere in cui lo si beve è fondamentale per un’ottima degustazione: è un po’ come la cravatta per l’uomo o lo smalto per i piedini delle signore.
Ogni vino ha caratteristiche organolettiche differenti, quindi sarebbe meglio utilizzare un calice adatto che le esalti appieno. Le forme del calice sono fondamentali perché regolano l’ingresso dell’ossigeno contenuto nell’aria nel bicchiere e determinano il contatto del vino sulla lingua. Attenzione però che il bicchiere si deve essere inodore e lavato bene.
La mia opinione personale? Molti pensano alla bottiglia quasi come a un capo di alta moda, tuttavia il dovere del vino è accompagnare il cibo.
“La mente agitata trova problemi in tutto. La mente calma trova soluzioni a tutto.”
Proverbio Zen