Mondo felino

Pelosi, giocherelloni, pigri di giorno e cacciatori di notte…

i felini hanno molte caratteristiche comuni non solo nel comportamento, ma anche nell’aspetto: sguardo ipnotico, vibrisse, canini sviluppati, zampe dotate di morbidi cuscinetti, unghie retrattili e una pelliccia mimetica che distingue le varie specie, ma i cui disegni derivano da un antenato comune vissuto circa 10 milioni di anni fa.

Attualmente nel mondo sono conosciute 38 specie, tra cui il gatto domestico, il leone, la tigre e il ghepardo.

Il felino più grande è la tigre; un maschio adulto può arrivare a pesare 300 kg. E’ una grande nuotatrice contrariamente ad altri felini che non amano bagnarsi.

Il ghepardo è il mammifero più veloce, può raggiungere i 115 km/h (pari ad 1 km in 30 secondi) e in soli 3 secondi può passare da 0 a 100 km all’ora.

Il puma detiene il record di salto in alto tra tutti i mammiferi, fino a 4 metri di altezza. In lungo salta “solo” 10 metri.

Il ruggito del leone può essere sentito a 5 km di distanza. Il leone è notoriamente “pigro”, riposa 20 ore al giorno.

Il leopardo è un abile arrampicatore ed è in grado di salire su un albero con tra i denti una preda del doppio del suo peso.

I gatti hanno tanti peli: ben 130 mila per pollice quadrato. E’ l’unico quadrupede – insieme a giraffa e cammello – che cammina muovendo prima la zampa anteriore e posteriore dello stesso lato, poi quella anteriore e posteriore del lato opposto.

Tutti questi felini si sono evoluti da un antenato comune, ma c’è chi fa le fusa e chi ruggisce. Sappiamo veramente distinguerli?

Migliaia e migliaia sono i fondi di investimento esistenti nel mondo. Quando scegliamo tra diverse soluzioni di investimento siamo davvero in grado di riconoscere le differenze?

Nell’inserto Plus24 de Il Sole 24 Ore periodicamente vengono proposti dei confronti.

Ad esempio ho sottomano uno di questi confronti del 20 agosto 2021. Un poco vecchiotto ma esemplificativo. Sono state analizzate le performance di tutti i fondi obbligazionari flessibili su un orizzonte quinquennale. Il risultato?

il migliore è risultato Algebris Global Credit Opportunities, che ha guadagnato ben il 27,80%;

il peggiore, Azimut Bond Hi FoF Eurh che ha perso il 5,90%.

Quindi una differenza del 33,70%. Su un ipotetico investimento di 1.000.000 corrisponde a soli 337.000 euro di differenza! Poca roba!

Potrei continuare con un’analisi molto più approfondita, tuttavia già questo è sufficiente per capire che scegliere una soluzione di investimento anziché un’altra non è semplice, non lo si può fare da soli. Il compito di un consulente finanziario è anche quello di saper selezionare. Questo è un caso emblematico che rende giustizia, ma non è certo il solo.

E’ normale pensare alla qualità del medico, dell’avvocato e anche dell’estetista. Perché non pensiamo anche alla qualità dell’intermediario a cui affidiamo i nostri soldi?

Per arrivare all’alba non c’è altra via che la notte

Khalil Gribran

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