Come viandanti nella nebbia

Parlando di pensioni ogni Nazione ha una diversa storia da cui derivano regole differenti.

In Europa, dopo numerosi confronti, sono stati definiti tre principi (la cosiddetta Strategia di Lisbona):

1) garantire ai pensionati uno stile di vita dignitoso;

2) garantire che il sistema pensionistico sia solido e sostenibile;

3) modernizzare i sistemi previdenziali nazionali.

Credo sia abbastanza chiaro che quasi tutte le riforme pensionistiche italiane degli ultimi anni si siano occupate principalmente di garantire la sostenibilità della spesa previdenziale. Questo significa ridurre i costi: mandare in pensione più tardi i lavoratori e abbassare l’importo della pensione. Perché?

Sapete quale è il Paese che spende più di tutti al mondo? L’Italia.

Ai lavoratori interessano solamente due cose: l’età di pensionamento e l’ammontare dell’assegno.

Quale è quindi l’età media a livello mondiale? 64

Quale è il rapporto tra pensione e stipendio? 62%

Si potrebbe quindi concludere che siamo in buona compagnia.

Ai ragazzi giovani che mi dicono: “ma tanto io in pensione non ci andrò mai” oppure “tanto non avrò mai una pensione”, io dico con chiarezza che è importante che comprendano che una pensione ci sarà: probabilmente più piccola e ad un’età più elevata. E questa deve essere una consapevolezza alla base della voglia di pianificare il proprio futuro.

Uno degli strumenti più efficienti per l’obiettivo pensionistico è sicuramente il Fondo Pensione, e non è il solo. Parliamone, non bisogna perdere tempo.

Nella vita a volte è necessario saper lottare, non solo senza paura, ma anche senza speranza.”.

Sandro Pertini

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