CRIPTOVALUTE: si salvi chi può?

1389, in un luogo che si chiama il Campo dei merli, il sultano ottomano Murad I viene accoltellato nella sua tenda. Gli succede il figlio Beyazit, soprannominato “il fulmine”. E’ un grande guerriero e fa paura quando minaccia il Papa di conquistare Roma e pascolare i suoi cavalli in San Pietro.

L’impero ottomano sembra essere arrivato al culmine del suo potere, ma poi improvvisamente tutto crolla. Nel 1402 l’esercito dei turchi – in una sola battaglia – viene spazzato via dai mongoli di un nuovo conquistatore, Tamerlano.

Il fulmineo crollo di Beyazit, precipitato in un solo giorno dalla gloria all’umiliazione più profonda, colpisce la gente dell’epoca che ne fa il più chiaro esempio di quanto sia effimera la gloria: non importa quanto sei in alto, puoi sempre cadere. Tutto il mondo dell’arte ne viene influenzato: letteratura, pittura e musica (“Beyazit” è un’opera del veneziano Vivaldi).

2017, si parla da tempo di un nuovo ecosistema finanziario, anche se popolato per ora solo da avventurieri e banditi. E’ il mondo delle Criptovalute, di cui la più nota è il Bitcoin, ma che pian piano si popola di nuovi protagonisti. Gli Europei lo considerano un gioco su cui guadagnare o perdere soldi, una moda luccicante. Gli americani la considerano un sogno. In quell’anno un gruppo di giovani americani laureati alla prestigiosa MIT, i cui genitori sono a loro volta illustri accademici della stessa MIT o di Harvard, fondano FTX, una delle migliori piattaforme dove scambiare criptovalute.

La crescita è vertiginosa. Tuttavia alla fine il castello di carte crolla. FTX è in bancarotta. Il protagonista più brillante di questo mondo ora è in caduta libera e l’effetto contagio sta creando un buco nero di cui ancora non si conoscono esattamente le dimensioni. Le persone ritirano i loro soldi. Molti analisti parlano apertamente di “Lehman Brothers delle criptovalute”. Gli esperti parlano di un buco tra i 2.000 e i 9.000 miliardi di dollari. Per capirne la portata dobbiamo pensare che con la bolla internet del 2000 i sono andati bruciati 4.500 miliardi di dollari.

Chi ha perso soldi? La conta dei danni prosegue e si fanno i nomi degli investitori: il fondo sovrano di Singapore e il fondo pensione degli insegnanti dell’Ontario (Canada), la modella brasiliana Gisele Buendchen e il campione di football Tom Brady, il campione di basket Stephen Curry e il collega Shaquille O’neal. A questi si aggiungono banche illustri quali ad esempio Jp Morgan e Black Rock.

Il crack coinvolge oltre 100.000 risparmiatori italiani per un totale di 2 miliardi di euro.

Resterà in piedi il mondo delle criptovalute? Probabilmente si. Alcune hanno azzerato il loro valore, ma la più nota, il Bitcoin, non è fallita, anche se il suo valore è passato da 60.000 a 16.000 dollari (-73%). Nulla sarà più come prima.

Elon Musk, fondatore di Tesla, investe 1,5 miliardi in bitcoin; la concessionaria Veloce Classic di Padova vende una Ferrari 360 Modena ad un cliente che paga in Bitcoin; a dicembre 2021 sono 36,5 milioni gli americani che investono in criptovalute. Eppure il grande investitore che spesso cito nelle mie newsletter, Warren Buffet, da subito dichiara che le criptovalute sono il nulla assoluto.

Allianz Bank e molti degli istituti finanziari più importanti sono stati riluttanti a concedere l’operatività in tutti gli strumenti legati alle criptovalute. Questo per garantire la più ampia tutela possibile ai propri clienti di fronte a un investimento finanziario troppo rischioso.

Ma non mancano purtroppo banche che si muovono diversamente e non mancano purtroppo neanche le frodi, come quella tutta del Nord-Est della New Financial Tecnology (NFT) il cui epicentro è stato a Silea, non lontano da Treviso.

Con questo ribadisco che noi siamo investitori, non scommettitori.

Investire significa:

  • far lavorare i nostri soldi con l’obiettivo di spenderli, ad esempio per comperarmi casa;

  • affidarsi a dei professionisti che mettano al centro i nostri interessi e ci propongano strumenti giusti pensati per raggiungere i nostri obiettivi;

  • metodo e disciplina.

Un investimento finanziario ben diversificato genera oscillazioni di valore che sono sempre recuperabili nel corretto orizzonte temporale.

L’apprendimento è un tesoro che seguirà il suo proprietario ovunque.

Proverbio cinese.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *