Dal probabile significato di “lucertola” o “piccola locusta”. E’ una città degli Emirati Arabi Uniti, capitale dell‘omonimo emirato. Situata a sud del Golfo Persico conta poco più di 3,5 milioni di abitanti.
Le riserve petrolifere di Dubai sono meno di un ventesimo rispetto a quelle della vicina Abu Dhabi. Per questa ragione il governo ha deciso di diversificare l’economia e di puntare maggiormente sui servizi e sul turismo. Questo ha contribuito ad aumentare il valore della proprietà immobiliare che negli anni tra il 2004 e il 2006 ha vissuto un vero e proprio boom rendendo Dubai una delle città a maggiore sviluppo urbanistico del mondo, al pari delle metropoli cinesi.
La città detiene il primato per il grattacielo più alto del mondo con un’altezza di quasi 830 metri.
Il 2009 poteva essere l’anno della bancarotta, invece oggi Dubai è diventata il “paradiso dei Vip”. Il tennista greco Stefano Tsitsipas, numero tre al mondo, è l’ultimo di una lunghissima serie di atleti che ha perfezionato tutte le pratiche per trasferire la sua residenza da Montecarlo a Dubai. La “Las Vegas” del Medio Oriente è oggi la nuova casa preferita da celebrità e “Paperoni” di tutto il mondo grazie alla sua bassissima tassazione. Non stiamo infatti parlando di un paradiso fiscale, è tutto legale:
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non esistono tasse sul reddito (tipo il nostro IRPEF);
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non esistono tasse sulla proprietà (tipo il nostro IMU);
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non esistono imposte di registro sugli immobili;
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non esistono tasse sui guadagni finanziari e neanche ritenute d’acconto (da noi si va dal 12,5% al 26%);
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l’IVA è di solo il 5% ed è stata introdotta solo nel 2018.
Questo “bengodi” in passato riservato a pochissimi europei che ottenevano il visto (Investor Visa), oggi è a portata di tantissimi con l’introduzione del Golden Visa che permette di acquistare velocemente la residenza a chi investe in loco. Così come ora è possibile detenere la proprietà al 100% da parte di società estere. Inoltre la normativa applicata è quella inglese, la moneta locale (il dirham) è agganciato al dollaro statunitense e le frontiere non sono mai state chiuse nemmeno durante il lockdown.
Ne consegue che da Londra e da Montecarlo c’è una fuga di persone ricche (e società) verso Dubai che molte persone facoltose stanno scegliendo come “base per le loro famiglie”.
Nel 2021 ecco quindi la ripresa del mercato residenziale. In media il mercato immobiliare residenziale è ancora a -26% rispetto ai massimi del 2006/2007, ma è in corso una riscossa trainata soprattutto dalle residenze più lussuose. Benchè il loro prezzo sia salito nelle località più richieste del 44,4% (indagine Knight Frank) il costo di una residenza di lusso è lo stesso che si pagherebbe a Singapore, New York o Londra per residenze cinque volte più piccole.
Vorrei inoltre segnalare che gli EAU sono usciti dalla Black List e sono stati promossi nella “lista grigia” del GAFI (Gruppo di azione finanziaria). Collaborano quindi con gli altri Paesi, Italia inclusa, per il contrasto al riciclaggio e al finanziamento al terrorismo. Trasmettono informazioni, anche in modo automatico, e confiscano quanto ritenuto provento di reato. E infatti, l’Agenzia delle Entrate ha chiesto alle autorità degli Emirati Arabi le liste complete dei compatrioti che nel periodo 2015-2017 non hanno aderito alla voluntary disclosure.
Nel mio lavoro c’è sempre una risposta anche alle esigenze più evolute. Stiamo parlando di soluzioni personalizzate attraverso una pianificazione patrimoniale completa. E’ necessario considerare l’intero patrimonio del cliente e fare affidamento su partnership nazionali ed internazionali. Parliamone.
“Fai il necessario per realizzare il tuo desiderio più ardente e finirai col realizzarlo.”
Ludwig van Beethoven