Il 7 settembre 1979 uno sconosciuto gruppo musicale britannico chiamato “The Buggles” pubblica un album il cui singolo ha costituito la porta di ingresso ai mitici anni 80. Il video di questa canzone, che tuttora rimane molto celebre, fu scelto e andò in onda per inaugurare le trasmissioni di MTV. Era il 1° agosto 1981 negli Stati Uniti, le ore 00:01. Il primo video musicale trasmesso dal nuovo canale si intitolava, non a caso, «Video Killed the Radio Star».
L’arrivo dei video di MTV era il simbolo del progresso della tecnologia. I video avrebbero dovuto “uccidere” la radio, ma non è andata così.
Oggi in modo simile, con l’avvento del commercio elettronico, ci si chiede se questo col passare degli anni manderà in pensione quello fisico. In Italia, negli ultimi anni, il commercio elettronico è cresciuto molto, tanto che nel 2021 ha registrato un +33%, con un volume di fatturato totale pari a 64 miliardi di euro. Lo scontrino medio dei siti di e-commerce italiani è di 135 euro, con ovvie differenze fra i vari settori: più basso per l’editoria (39 euro), più alto per l’arredamento (214 euro).
Finora, solo una società nostrana ha riscosso un enorme successo, arrivando a diventare addirittura leader mondiale nell’e-commerce dell’alta moda: Yoox, fondata nel 2000 dal ravennate Federico Marchetti. Nel 2009 ha debuttato alla Borsa di Milano, con un valore di 217 milioni di euro, e nel 2018 è stata acquistata dal gruppo svizzero del lusso Richemont, per oltre 2,5 miliardi di euro.
Il commercio digitale italiano è quindi in mano a operatori stranieri, fra i quali spicca ovviamente Amazon.
Amazon nel 2021 ha ottenuto ricavi pari a 137,41 miliardi di dollari (+9%) e ha registrato un raddoppio degli utili che sono arrivati a toccare 14,32 miliardi di dollari.
Sempre lo scorso anno il colosso dell’e-commerce ha creato in Italia 3mila nuovi posti di lavoro. Oggi ha oltre 12.500 dipendenti a tempo indeterminato ed è stata definita da European House-Ambrosini la società che ha creato più posti di lavoro in Italia negli ultimi 10 anni.
Qualche mese fa il colosso americano si è anche lanciato in una nuova avventura: vuole aprire entro il 2022 a Los Angeles in California il suo primo negozio fisico di abbigliamento che chiamerà “Amazon Style”. I clienti troveranno capi da 10 a 400 dollari, sperimenteranno l’accesso biometrico e camerini high tech molto grandi dove proveranno i capi rigorosamente ordinati mediante l’apposita applicazione con lo smartphone, ma saranno serviti dal personale.
Sebbene Amazon goda di una leadership mondiale consolidata, la sua azione quotata al Nasdaq ha registrato una flessione di quasi il 40% da inizio anno, in linea con il movimento ribassista in corso sui mercati. La storia è ricca di eventi simili, ossia di ribassi “temporanei”, superati poi brillantemente nel lungo periodo. Proprio per tal motivo, concludo citando ancora una volta il Prof. Ruggero Bertelli: “I mercati finanziari oscillano, tentennano, traballano, mentre salgono nel tempo”.
“Il cambiamento comincia quando compiamo scelte diverse.”
NANCY LEVIN