I coniugi Ugur Sahin di 56 anni e Ozlem Tureci di 54, sono due medici, ricercatori ed imprenditori figli di immigrati turchi in Germania.
La storia imprenditoriale di Sahin e Tureci iniziò nel 2001 quando, ancora semplici docenti universitari, crearono la loro prima società specializzata in cure contro il cancro.
Nel 2008 fondano BioNtech, l’azienda biotecnologica tedesca, che assieme all’americana Pfizer ha annunciato per prima l’anno scorso il vaccino per Covid-19.
Magonza è una città di circa 220 mila abitanti, situata nella Germania centro-meridionale. Territorio a vocazione agricola e importante centro di commercio vinicolo. La città è nota per la sua antica Università, per essere stata nel Medioevo il principale centro ecclesiastico tedesco e per essere la città natale di Johannes Gutenberg che nel 1453 introduce in Europa la tecnica di stampa a caratteri mobili.
Recentemente la sua notorietà è assai aumentata. A cosa è dovuto? Magonza ha accumulato nell’ultimo trentennio un pesante debito pari a circa 1,3 miliardi di euro. Questo debito sta improvvisamente per azzerarsi e si prevede che presto le casse comunali traboccheranno di liquidità.
Cos’è successo? Nessuna vincita ad una mega lotteria americana, l’“exploit finanziario” è opera proprio di BioNTech. La società è stata fondata ed ha sede proprio a Magonza, casualmente in Via della Miniera d’Oro 12.
In un solo anno l’azienda farmaceutica ha registrato un incremento di 100 volte del proprio fatturato, passato dai 136 milioni di euro dei primi nove mesi del 2020 ai circa 13,5 miliardi di euro dell’analogo periodo del 2021. Conseguentemente sono “esplosi” i profitti, pari a 7,1 miliardi e anche le imposte che la società paga, pari a 3,2 miliardi. Di questa cifra, una parte, circa un miliardo, finirà nelle casse municipali.
L’Amministrazione di Magonza ha quindi ringraziato e promesso alla popolazione l’ampliamento dell’università e dell’ospedale universitario, l’apertura di una nuova scuola specializzata in biotecnologie, ed investimenti nella ricerca sul cancro e sull’invecchiamento.
Le incertezze di questo periodo pandemico ci stanno insegnando tanto. Apprezziamo più di un tempo le nostre origini, le persone care e gli affetti. Apprezziamo la stabilità e l’equilibrio. Vorremmo di nuovo la nostra cara routine che oggi appare un obiettivo ancora purtroppo lontano.
Ma il Covid-19 ci ricorda anche che il cambiamento è uno dei motori dello sviluppo umano, del pensiero, dell’azione e della vita stessa. Un evento imprevedibile è stato in grado di creare grandi sconvolgimenti in campo economico e finanziario, ha colpito duramente alcuni settori e favorito la crescita di altri. Tutto è in continua trasformazione.
La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia.
Ghandi