Ho iniziato la mia professione nel 1995. Chi si ricorda quale era il rendimento dei BTP a 10 anni?
Se investivate in un Titolo di Stato emesso dall’Italia guadagnavate il 12,06% all’anno per 10 anni.
Se qualcuno vi avesse chiesto che rischi ci sono? Nessuno. Massimo rendimento e minimo rischio.
E l’inflazione quant’era? 5,2%. I risparmi investiti in un titolo “sicuro” crescevano più di quanto crescevano i prezzi.
Riavvolgiamo il nastro.
Oggi ammesso e non ammesso che ci si possa fidare, se si sottoscrive un BTP che scade nel 2031 e lo si tiene fino a scadenza, che tasso vi offrono? 0,99%.
E se io venissi da voi spiegandovi che rischio state correndo? Minimo rendimento e massimo rischio.
E l’inflazione?
Il 2021 sarà ricordato come l’anno d’oro delle biciclette. La domanda crescente e la scarsa disponibilità hanno fatto schizzare alle stelle il prezzo delle bici. I produttori europei e statunitensi hanno affermato che i tempi di consegna hanno raggiunto i 400 giorni per una gamma di componenti di fascia alta. La situazione, dicono, si normalizzerà solo nel 2023.
Venerdì è stato pubblicato il dato sull’inflazione americana: a novembre è in rialzo anno su anno del 6,8% ai massimi dal 1982. Alcuni dati: Alimentari +33%, Energia +71%; Automobili usate +26,4%, Scarpe +5,2%, Alberghi +25,5%.
E in Italia? L’Istat ha rilevato a novembre +3,8%.
A spingere l’inflazione hanno contribuito vari fattori. La forte domanda post lockdown, l’aumento poderoso del prezzo delle materie prime e dell’energia, le inefficienze (colli di bottiglia) nella produzione.
E’ vero che moltissimi esperti parlano di un ritorno alla normalità già dal prossimo anno, tuttavia c’è chi teme non sarà così.
Qualche giorno fa leggo un articolo de “Il Sole 24 Ore” dal titolo: “Hai investito in BTP? Ecco come l’inflazione si mangia i tuoi risparmi.” Ipotizzando un’inflazione al 3% annuo, la perdita di potere d’acquisto in 20 anni è quasi del 50%.
“Mi consigli sempre di non lasciare soldi in conto, ma in che cosa devo investire per essere tranquillo?”
Una cosa è certa, i rendimenti non sono più dove noi italiani siamo sempre stati abituati a trovarli: titoli di Stato ed obbligazioni bancarie da una parte, case e palazzi da quell’altra. Era semplice una volta, ma oggi non è più così.
Quindi che alternative abbiamo oggi?
Dobbiamo diventare imprenditori? No, ovviamente. Un imprenditore rischia il capitale investito e può guadagnare moltissimo. Un investitore, con un investimento diversificato può ottenere soddisfacenti rendimenti nel tempo e proteggere i propri risparmi dall’inflazione, senza rischio di perdita del capitale investito. Purché rispetti principi fondamentali come la diversificazione, la qualità e il giusto orizzonte temporale.
Anche Batman aveva Robin, quale è il compito del consulente?
Io devo calmierare rendimenti attesi e rischi. Ottenere valore per il cliente. Proteggere i risparmi da quella tassa occulta che si chiama “inflazione”. Vi pare poco?
“Il nostro periodo di investimento ideale è per sempre”
Warren Buffet (oggi il sesto uomo più ricco del mondo)