Addio alla Svizzera.
Si allarga il numero dei ricchi italiani che sta pensando di far rientrare i propri patrimoni in Italia e più in generale di riportarvi anche residenza e business.
E’ un trend iniziato nel 2017 quando è iniziato lo scambio automatico di informazioni fiscali, e che poi ha preso abbrivio nel 2019 quando la Svizzera ha iniziato ad allinearsi agli standard internazionali e ad eliminare le agevolazioni fiscali per le aziende straniere.
La reputazione finanziaria non è più quella di un tempo dopo i numerosi scandali che hanno coinvolto primarie istituzioni (da Ubs a CreditSuisse, da Julius Baer a Lombard Odier). I servizi, i prezzi e i risultati nella gestione finanziaria non sono poi così dissimili da quello che si può trovare in Italia, ma è decisamente tutto più complicato.
Ad aprile 2024 arriva un possibile colpo di grazia. I giovani socialisti elvetici firmano una proposta di legge che prevede in caso di successione per importi superiori a 50 milioni di franchi svizzeri una imposta pari al 50%. A questo punto molti valutano con più favore a Montecarlo e all’Italia, uno dei Paesi al mondo con l’imposta di successione più bassa.
Montecarlo non è più un Paradiso Fiscale, o meglio, tra poco non lo sarà più.
Parliamo di una Città Stato Reale, costituita da una Rocca a cui sono saldamente agganciati 6 ettari di immobili strappati al mare, venduti fino a 100.000 euro al metro quadro.
Conta 39.000 residenti, di cui 7,700 sono italiani. “Residenti veri, quelli fittizi non esistono più” dichiara a Il Sole 24 Ore uno dei consiglieri più stretti del Principe Alberto II.
Nessuno di questi 39.000 iscritti all’anagrafe paga le imposte dirette. Niente di niente, zero! Lo Stato incassa Iva, imposta di registro e tasse sulle transazioni commerciali. Il leggendario Casinò contribuisce al 3% delle entrate pubbliche.
Il Principato di Monaco è inserito nella “lista grigia” finanziaria europea. Ogni transazione finanziaria è considerata “sospetta” e ogni titolare di conto corrente è considerato a “medio rischio di riciclaggio di denaro”.
Tuttavia il Paese sta facendo di tutto per allinearsi alle norme europee e a giorni potrebbe superare l’esame e togliersi di dosso questa patina di paradiso fiscale.
In conclusione stiamo assistendo ad un vero e proprio cambio culturale e da un ecosistema che in questo momento premia l’Italia. Un Paese che si stà sempre più inserendo in un contesto internazionale e che sta introducendo riforme importanti che spesso premiano chi investe in Italia.
“Quando sono con te è il paradiso. Nessun posto sulla Terra potrebbe essere più bello”
Phoebe Kate (dalla canzone “Paradise” del 1982)